ROSARNO (REGGIO CALABRIA) - Alta tensione stamane a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, dopo i disordini di ieri quando gli immigrati hanno dato vita ad una guerriglia urbana dopo che due di loro sono stati feriti da sconosciuti con alcuni colpi di carabina ad aria compressa. Migliaia di extracomunitari si sono radunati per le strade e nella piazza del comune. Un abitante ha sparato in aria. Un gruppo di immigrati è venuto a contatto con un centinaio di abitanti. E' di 34 feriti il bilancio dei disordini scoppiati ieri. Arrestati sette extracomunitari. La Cgil: nel 2007, in tutta la Calabria, a fronte dei 6.400 autorizzati, si stima vi siano stati circa 20 mila lavoratori stranieri stagionali impiegati nel settore agricolo.
Maroni. "In tutti questi anni è stata tollerata, senza fare nulla di efficace, una immigrazione clandestina che ha alimentato da una parte la criminalità e dall'altra ha generato situazioni di forte degrado, come quella di Rosarno". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ai microfoni de "La Telefonata", su Canale 5, rispondendo a una domanda di Maurizio Belpietro sui disordini avvenuti ieri nella cittadina calabrese. "Stiamo intervenendo - ha sottolineato il ministro -, intanto ponendo fine all'immigrazione clandestina, agli sbarchi che hanno alimentato il degrado, e a poco a poco porteremo le situazioni alla normalità, questo è il nostro impegno".
H.9.00. Intanto la situazione a Rosarno è sempre più preoccupante. I negozi e le scuole sono rimasti chiusi. Per questa mattina è stata organizzata una manifestazione di protesta degli immigrati della Piana di Gioia Tauro (sono circa in 15mila gli immigrati presenti in questo territorio) che ieri sera hanno dato vita ad una guerriglia urbana dopo che due di loro sono stati feriti da sconosciuti con alcuni colpi di carabina ad aria compressa.
H.9.30. A Rosarno è in corso un concentramento, al momento sarebbero circa duemila gli immigrati, secondo la polizia, radunati davanti al comune. Gli immigrati stanno scandendo slogan di protesta e hanno chiesto che una loro delegazione incontri il commissario prefettizio del Comune, Francesco Bagnato. La tensione è alta, danneggiate le vetrine di alcuni negozi e qualche cassonetto è stato rovesciato. Un gruppo di abitanti di Rosarno ha raggiunto la zona antistante il Municipio, c'è preoccupazione e malumore.
H.9.45. Si stanno unendo agli immigrati anche altri gruppi di extracomunitari provenienti dai centri dell'hinterland. Non si conoscono ancora le intenzioni dei manifestanti, né quanti se ne stanno raccogliendo nelle strade di Rosarno. Da ieri hanno chiesto di parlare con il commissario prefettizio Domenico Bagnato (che regge il Comune) per esporre le loro problematiche. Fonti investigative fanno sapere che circa duecento immigrati hanno attuato due blocchi stradali, uno a nord e uno a sud dell'abitato di Rosarno, sulla statale 18, impedendo alle auto di transitare.
H.10.00. Gli immigrati stanno protestando, anche con spranghe, bastoni e oggetti contundenti. Molti sono ubriachi e stanno seminando il panico in città: una donna a bordo di una Grande Punto è stata aggredita e salvata grazie a polizia e carabinieri che in massa tentano di arginare le proteste.
H.10.45. Un cittadino ha sparato due colpi di fucile in aria a scopo intimidatorio per disperdere un gruppo di immigrati che si era concentrato davanti la sua abitazione. L'uomo ha esploso i colpi dopo essere salito sulla terrazza della casa. Gli immigrati successivamente sono entrati nell'abitazione dove c'erano la moglie e i due figli dell'uomo, dove però si sono limitati ad urlare e protestare e si sono poi allontanati.
H.10.50. Un gruppo di immigrati è venuto a contatto con un centinaio di abitanti di Rosarno. La situazione al momento, anche se molto incandescente, è tenuta sotto controllo dalle forze di polizia.
H.10.55. Momenti di tensione tra un gruppo di abitanti di Rosarno e le forze dell'ordine dopo che un giovane era stato fermato perchè stava litigando con un immigrato che stava partecipando alla protesta davanti al Municipio. Gli animi si sono calmati dopo che il giovane, che era stato bloccato, di fronte alle proteste degli abitanti, è stato rilasciato. La situazione, comunque, resta assai tesa.
H.11.02. "Il problema degli immigrati va riallacciato a quello della 'ndrangheta. C'è uno sfruttamento pilotato da parte della criminalità e questo a causa dell'assenza dello Stato, che deve tornare a intervenire". Così Don Pino Demasi vicario generale della diocesi di Oppido-Palmi e referente di 'Libera'in Calabria.
H.11.10. E' terminata la protesta degli immigrati davanti al comune di Rosarno, ora si stanno dirigendo verso il centro della città. Intanto una delegazione di immigrati ha incontrato il commissario prefettizio, Francesco Bagnato, a cui ha chiesto una maggiore vigilanza e l'arresto degli aggressori che ieri hanno scatenato la feroce protesta. Lo stesso commissario prefettizio ha assicurato un suo intervento e una maggiore vigilanza da parte delle forze dell'ordine della struttura che ospita gli immigrati.
H.11.15. Una delegazione di cittadini di rosarno sta incontrando il commissario prefettizio del comune per chiedere l'immediato allontanamento degli immigrati presenti nella cittadina della Piana di Gioia Tauro. La tensione tra gli abitanti di Rosarno continua a salire, mentre gli immigrati in corteo si stanno dirigendo, attraversando il centro del paese, verso le loro abituali dimore.
H.11.18. "La situazione è grave, è pesante. Ho parlato con i migranti e ho detto loro che faremo tutto il possibile per proteggerli. Ma ho anche specificato che non devono confondere l'attacco da parte di singoli con l'atteggiamento di tutta la cittadinanza". Lo ha detto ai microfoni di CNRmedia Domenico Bagnato , commissario prefettizio a Rosarno. "Ho detto loro - continua Bagnato - di non confondere l'azione delinquenziale di pochi dalla disponibilità della maggioranza degli abitanti di Rosarno. Ora la situazione è grave perché un qualsiasi altro incidente potrebbe innescare nuove tensioni. Il problema qui è che questi migranti vengono sfruttati con l'alibi che la crisi dell'agricoltura non permette di sfruttare manodera regolare".
"Il nostro problema è fornire una assistenza di carattere sanitario a queste persone e negli ultimi mesi abbiamo fatto tutto il possibile, fornendo bagni chimici, container collegati con la rete idrica e le fogne. Ma rimane una tensione altissima con la popolazione", conclude Bagnato.
H.11.20. "Quello che sta succedendo è intollerabile e la cittadinanza non lo accetta più". Lo ha detto l'ex assessore alla Protezione civile del comune di Rosarno, Domenico Ventre, sciolto nel gennaio del 2008 per infiltrazioni mafiose. "Gli immigrati che vivono nel nostro comune - ha aggiunto Ventre - sono continuamente assistiti e aiutati e la loro reazione di fronte all'episodio isolato che è successo ieri è assolutamente sproporzionata. Non possiamo accettare che queste persone devastino il nostro paese suscitando una situazione di paura tra gli abitanti. Mi auguro che tutto questo si concluda al più presto e che si capisca che la cittadinanza ha gli stessi diritti degli immigrati".
H.11.27. Durante gli scontri a Rosarno è stata aggredita una troupe del Tg2 e il giornalista Francesco Vitale: un gruppo di immigrati alla vista della telecamera ha lanciato sassi contro il giornalista e il suo operatore. La troupe e lo stesso cronista hanno già ripreso il loro lavoro.
H.11.34. "Un uomo di Chiesa non può fare altro che chiedere che termini la violenza e si torni alla ragionevolezza e, pur nel ritorno all'ordine, si cerchi di andare al fondo dei problemi e di capire le ragioni degli uni e degli altri. E' necessario il dialogo, anche se questa può sembrare inflazionata, ma è l'unica strada per cercare la soluzione a problemi difficili in un contesto di crisi che tutti conosciamo". E' quanto ha detto monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per i Migranti e gli Itineranti, in merito ai gravi disordini ancora in corso a Rosario fra immigrati e popolazione locale.
H.11.38. "E' necessario impedire la guerra tra immigrati sfruttati e cittadini onesti. Il ministro Maroni anziché ripetere il copione della propaganda faccia qualcosa per combattere la criminalità che sfrutta gli immigrati e continua a tenere in ostaggio parte del territorio calabrese". Lo afferma Livia Turco, capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali della Camera. "Il governo applichi la Direttiva europea che prevede proprio sanzioni gravi nei confronti dei datori di lavoro che sfruttano gli immigrati", conclude la parlamentare.
H.11.42. Nel 2007, in tutta la Calabria, a fronte dei 6.400 autorizzati, si stima vi siano stati circa 20 mila lavoratori stranieri stagionali impiegati nel settore agricolo. Queste le ultime cifre sul fenomeno dell'immigrazione e della stagionalità nel settore primario nella regione, rese note dalla Cgil, che proprio a Rosarno ha svolto la prima conferenza regionale sui migranti nelle scorse settimane.
H.11.48. "Bisogna tornare alla ragione e mettere da parte le esasperazioni da una parte e dall'altra". Lo ha detto don Carmelo Ascone, conosciuto come don Memè, parroco da 25 anni di Rosarno, e profondo conoscitore della realtà del paese. "I luoghi in cui vivono gli immigrati - ha aggiunto don Memè - sono dei veri e propri gironi danteschi. Queste persone vivono in condizioni disumane e disperate. L'anno scorso c'erano stati altri episodi di intemperanza, ma siamo riusciti a superarli grazie al senso di civiltà che poi è prevalso. Adesso bisogna comportarsi allo stesso modo". Secondo don Memè "gli abitanti protestano giustamente, ma l'esasperazione e la rabbia non possono trasformarsi in intolleranza".
H.11.50. E' di 34 feriti il bilancio dei disordini scoppiati ieri a Rosarno. Secondo i dati diffusi dalla Polizia di Stato, sono ricorsi alle cure dei medici degli ospedali della zona due cittadini extracomunitari, 14 cittadini italiani, dieci poliziotti e otto carabinieri. Gli uomini del Commissariato di Gioia Tauro hanno arrestato sette extracomunitari per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e danneggiamento.
La rivolta ha avuto inizio ieri pomeriggio, quando un immigrato che stava tornando dal lavoro è stato colpito da un colpo esploso da un'arma ad aria compressa in via Nazionale, sulla Ss 18 a Gioia Tauro. L'attentatore, rimasto sconosciuto, passava a bordo di un'automobile. L'extracomunitario ferito guarirà in dieci giorni dalla "ferita da arma da fuoco sovra pubica".
H.11.54. "Abbiamo bisogno di protezione perchè contro di noi ci sono continue violenze che sono frutto di razzismo". Lo dice ai giornalisti Sidiki, un immigrato africano di 25 anni, che viene a Rosarno di frequente per lavorare nei campi. "Subiamo continuamente - ha aggiunto Sidiki - atti di intolleranza, ma noi siamo lavoratori onesti che vengono qui solo per guadagnarsi il pane e non diamo fastidio a nessuno. Piuttosto, sono intollerabili le condizioni in cui ci fanno vivere perchè avremmo bisogno di più igiene e dignità. Non possono prendersela sempre con noi perchè non abbiamo nessuna colpa. Adesso ci devono garantire sicurezza perchè questo è razzismo".
H.12.00. Ci sono stati scontri tra un gruppo di abitanti di Rosarno e alcuni carabinieri e poliziotti. L'episodio si è verificato mentre gli immigrati facevano rientro nei centri di ricovero in cui sono ospitati. Alcune persone di Rosarno hanno tentato di raggiungere alcuni degli immigrati, ma sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. La reazione degli abitanti, anche in previsione di qualche fermo che poteva essere disposto dalle forze dell'ordine, è stata immediata con grida e insulti verso le forze dell'ordine. "Dovete picchiare loro - ha detto un giovane - e non noi, perché sono loro i veri criminali". La situazione si è poi risolta senza ulteriori conseguenze. In paese, comunque, resta un clima di intolleranza da parte degli abitanti nei confronti degli immigrati che suscita preoccupazioni tra le forze dell'ordine.
H.12.08. E' da alcuni mesi attivo su Facebook un gruppo intitolato 'Gli africani salveranno Rosarno'. Al momento vi aderiscono 1500 persone. Scopo del gruppo è quello di una sorta di osservatorio invernale sulla raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, mantenere alta l'attenzione, contrastare ogni forma di razzismo, informare correttamente, sfatare i luoghi comuni sul fenomeno dell'immigrazione, promuovere percorsi di integrazione.
H.12.10. Allo stato attuale delle indagini non risulta un coinvolgimento della criminalità organizzata nel ferimento di alcuni extracomunitari con un fucile ad aria compressa, l'atto che ha scatenato la guerriglia urbana di Rosarno: è questa, finora, l'opinione concorde degli investigatori di carabinieri e polizia che si stanno occupando del caso. Nella zona di Rosarno le cosche della ndrangheta dominanti, Pesce e Bellocco, sono dedite ad affari illeciti di vario genere, ma tra queste non c'è lo sfruttamento dei braccianti agricoli extracomunitari, che il più delle volte tendono ad auto-organizzarsi.
A Rosarno alta tensione. Un uomo ha sparato. Maroni: "Troppa tolleranza con i clandestini"
H.12.11. "Vi invito alla calma e vi assicuro che avrete adeguata protezione". E' quanto ha detto il commissario prefettizio del Comune di Rosarno, Francesco Bagnato, alla delegazione di immigrati che ha attuato stamattina la protesta davanti al Comune. "Vi garantiremo - ha aggiunto Bagnato - presidi di sorveglianza davanti ai centri di ricovero. Cercheremo, inoltre, di migliorare le condizioni igieniche in cui vivete, dandovi nuovi container per dormire e bagni chimici. Cercheremo, in sostanza, di darvi una condizione più umana, ma voi dovete tornare alla calma".
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/08/news/maroni_troppa_tolleranza_con_i_clandestini_a_rosarno_situazione_difficile_come_altrove-1875099/
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