mercoledì 21 settembre 2011

la fuga dalla polizia...............

Per il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, non ci sono dubbi:

« Chiediamo alle forze dell'ordine che intervengano immediatamente.
Non è possibile che le forze dell'ordine presenti, in modo supino, accettino un atteggiamento di prepotenza da parte di questi delinquenti, e pertanto bisogna caricare affinché lo Stato dimostri che anche Lampedusa è Italia! »

Intanto, mentre lo dice, scorrono le immagini della polizia che manganella gli extracomunitari. Molti saltano giù da un'altezza di diversi metri.
Qualcuno si fa male.
E meno male che le forze dell'ordine presenti "accettavano in modo supino": se niente niente si fossero tirate un pochino su, sarebbe stata una strage!
Poi, Bernardino sbotta anche con Napolitano: "che si smuova anche il culo il Presidente Napolitano, con tutto il dovuto rispetto... e venga a Lampedusa!".

L'Art. 278 del TITOLO I, CAPO II del codice penale, "Offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica", recita così:
« Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica e’ punito con la reclusione da uno a cinque anni. Articolo cosi’ modificato dalla L. 11 novembre 1947, n. 1317. »

Ma non c'era la procedibilità d'ufficio? O vale solo per Maurizio Belpietro?
Del resto, se la legge fosse uguale per tutti, l'articolo 272 "Propaganda ed apologia sovversiva o antinazionale" avrebbe già frenato i turgori padani di Bossi da un bel pezzo:
« Chiunque nel territorio dello Stato fa propaganda per la instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre, o per la soppressione violenta di una classe sociale o, comunque, per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato, ovvero fa propaganda per la distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società, è punito con la reclusione da uno a cinque anni (c.p.302-312, 363).

Se la propaganda è fatta per distruggere o deprimere il sentimento nazionale, la pena è della reclusione da sei mesi a due anni. »
Due anni per il dito medio, due anni per la bandiera bruciata, due anni per ogni volta che ha invocato la secessione e se l'è presa con i "teroni", in un paese normale altro che il rito dell'ampolla! Il leader del Carroccio avrebbe celebrato il rito del pitale, in cella.







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